Terza Divisione 1928-1929
La Terza Divisione 1928-1929 è stata l´unico livello a carattere regionale del XXIX campionato italiano di calcio. Il suo fine era quello di permettere a tutte quante le società affiliate alla FIGC e non ammesse a partecipare alle divisioni superiori, di poter competere per la promozione in Seconda Divisione 1929-1930.
In ciascuna regione potevano essere presenti uno o più gironi a seconda della numerosità delle squadre iscritte, in Abruzzo e in Sicilia addirittura fu deciso di non sostenere un campionato, poiché delle poche squadre affiliate la maggior parte risultavano già iscritte a divisioni superiori.
Dato l´alto numero delle squadre presenti nelle regioni settentrionali che costringevano alla composizione di numerosi gironi in ciascuna regione, fu deciso di ammettere le prime classificate di questi gironi ad una fase finale, anch´essa strutturata a gruppi, per decidere le promozioni.
L´instabilità delle società, che facilmente si scioglievano o per scelte economiche rinunciavano a sostenere un intero campionato, dette luogo a numerose rinunce e ritiri già durante la stagione e alla fine di questo ad una revisione delle promozioni.
Numerose squadre furono inoltre elevate d´ufficio dal presidente federale Leandro Arpinati, sulla base di considerazioni economiche e geografiche.
PIEMONTE
GIRONE B
U. S. Val Pellice, Torre Pellice 18
G. S. Richard-Ginori, Mondovì-Carassone 15
Michelin S. C. Torino 10
U.S. Pro Dronero, Dronero 7
F. C. Saluzzo, Saluzzo 4
F. C. Carignano, Carignano 3
VERDETTI
Val Pellice ammesso ai gironi di finale Nord.
Richard-Ginori rinuncia a disputare i campionati federali.
Il Carignano non rinnovò l´affiliazione alla FIGC la stagione successiva.
In ciascuna regione potevano essere presenti uno o più gironi a seconda della numerosità delle squadre iscritte, in Abruzzo e in Sicilia addirittura fu deciso di non sostenere un campionato, poiché delle poche squadre affiliate la maggior parte risultavano già iscritte a divisioni superiori.
Dato l´alto numero delle squadre presenti nelle regioni settentrionali che costringevano alla composizione di numerosi gironi in ciascuna regione, fu deciso di ammettere le prime classificate di questi gironi ad una fase finale, anch´essa strutturata a gruppi, per decidere le promozioni.
L´instabilità delle società, che facilmente si scioglievano o per scelte economiche rinunciavano a sostenere un intero campionato, dette luogo a numerose rinunce e ritiri già durante la stagione e alla fine di questo ad una revisione delle promozioni.
Numerose squadre furono inoltre elevate d´ufficio dal presidente federale Leandro Arpinati, sulla base di considerazioni economiche e geografiche.
PIEMONTE
GIRONE B
U. S. Val Pellice, Torre Pellice 18
G. S. Richard-Ginori, Mondovì-Carassone 15
Michelin S. C. Torino 10
U.S. Pro Dronero, Dronero 7
F. C. Saluzzo, Saluzzo 4
F. C. Carignano, Carignano 3
VERDETTI
Val Pellice ammesso ai gironi di finale Nord.
Richard-Ginori rinuncia a disputare i campionati federali.
Il Carignano non rinnovò l´affiliazione alla FIGC la stagione successiva.