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LE DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO SU BUSCA - DOGLIANI

25-05-2016 19:56 - News Generiche
Mano pesante del giudice sportivo sul Busca dopo quanto accaduto a Verzuolo nello spareggio playout con il Dogliani di domenica 22 maggio. Oltre allo 0-3 a tavolino che sancisce la retrocessione in Seconda Categoria, l´aggressione all´arbitro descritta in un allucinante referto ha determinato conseguenze molto gravi sotto il profilo disciplinare oltre che dell´immagine sportiva della società.

Pesanti squalifiche per Perri, Sacco, Pittavino, identificati come i principali protagonisti delle violenze che hanno costretto il direttore di gara al ricovero in ospedale.

È certamente la più amara delle quattro retrocessioni consecutive del Busca (dall´Eccellenza alla Seconda usufruendo anche di un ripescaggio).


Di seguito le decisioni del giudice sportivo.

Squalifica fino al 31\12\18 per Luca Perri "per comportamento violento nei confronti dell´arbitro che colpiva prima con un forte pugno in faccia e successivamente con il lancio di una borraccia piena d´acqua in pieno volto che gli procurava una lesione all´occhio certificata dal pronto soccorso dell´ospedale con prognosi di giorni sette"

Squalifica fino al 28\2\17 per Ivan Sacco "per aver tenuto in concorso con altri compagni nominalmente non identificati atteggiamento aggressivo nei confronti dell´arbitro che veniva strattonato e spinto per ben due volte contro la recinzione del campo e contro il muro degli spogliatoi. Sempre insieme a più compagni inseguiva il direttore di gara, che cercava di sfuggire all´aggressione, anche all´esterno del recinto di gioco fino all´intervento dei dirigenti della società."

Squalifica fino al 31\12\16 per Mauro Pittavino "per aver tenuto, in concorso con altri compagni nominalmente non identificati, atteggiamento aggressivo nei confronti dell´arbitro che veniva strattonato e spinto per ben due volte contro la recinzione del campo e contro il muro degli spogliatoi. Sempre insieme a più compagni inseguiva il direttore di gara, che cercava di sfuggire all´aggressione, anche all´esterno del recinto di gioco fino all´intervento dei dirigenti della società."

Tre giornate a Stefano Ferrione, "per aver colpito ripetutamente un avversario, all´interno della propria area di rigore, con calci ad una gamba mentre il pallone si trovava lontano ma regolarmente in gioco"

Un turno di squalifica anche a Manfredi, espulso durante la partita e 250 euro di ammenda alla società "per il comportamento violento ed aggressivo posto in essere da numerosi propri calciatori, solo in parte nominalmente identificati, nei confronti dell´arbitro che veniva più volte colpito, spintonato ed inseguito anche all´esterno del terreno di gioco: i traumi e le contusioni riportate venivano successivamente certificate dal pronto soccorso ospedaliero presso cui l´arbitro si recava. Sanzione ridotta considerato l´intervento se pur tardivo dei dirigenti a difesa dell´arbitro."

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